5 cose che non sai sulla Bresaola

Come si taglia la bresaola?

L’ideale è gustare la fetta di bresaola con uno spessore tra 0.6-0.8 mm. Solo così morbidezza e fragranza della Bresaola prodotta in Valtellina riveleranno al palato il massimo delle loro potenzialità.

Meglio tagliarla un pò sottile al fine di ottenere la piacevole sensazione che si sciolga in bocca velocemente, non troppo sottile però, altrimenti si rischierebbe di non riuscire a gustarla in modo appropriato.

È importante inoltre, rispettare la struttura della bresaola e seguire la direzione delle fibre muscolari del pezzo. Per regolare con precisione il taglio della fetta è necessario utilizzare la manopola che si trova solitamente sul lato dell’affettatrice, con qualche tentativo si dovrebbe trovare lo spessore più giusto.

Come togliere la pelle della bresaola?

Bisogna prestare attenzione alla superficie esterna della bresaola: su di essa, infatti, si trovano le muffe residue tipiche del processo di stagionatura, che non sono di per sé nocive ma che è meglio eliminare per evitare di contaminare il prodotto con la lama del coltello durante il taglio.

Il modo migliore per farlo è strofinare la bresaola utilizzando un canovaccio o una spazzola, oppure togliere la pelle della bresaola per tutta la superficie che si desidera affettare.

La BresaolaZero (R) Gio’ Porro invece, viene venduta con la pelle gia’ tolta.

Tagliare a mano la bresaola è indicato per le tipologie nostrane e artigianali e per dimensioni non troppo elevate.

Bresaola affettata sotto vuoto

Per conservare invece la bresaola appena affettata l’ideale è utilizzare una pellicola per alimenti e coprire la superficie affettata, avvolgendo il prodotto in un canovaccio prima di riporlo in frigorifero a una temperatura tra 0 e 4° C.

La busta sottovuoto comunque aiuta a prevenire il deperimento degli alimenti, l’ossidazione e la proliferazione di batteri. In che modo? Grazie alla privazione di aria e ossigeno che come sappiamo favoriscono il proliferare di batteri e muffe, mentre se li eliminiamo questi organismi non possono alimentarsi e di conseguenza non proliferano.

Riponendoli sottovuoto, quindi privandoli di ossigeno, gli alimenti si conservano fino a 5 volte più a lungo e anche quando riposti in congelatore si evitano bruciature da congelamento (freezer burn). Gusto e qualità rimangono inalterati. Ecco perché’ la bresaola Gio’ Porro confezionata in darfresh ha una conservazione più’ lunga (appunto di 180 giorni).

 L’affettato in frigo: quanto dura?

La bresaola intera idealmente va conservata in un luogo umido e fresco con una temperatura tra i 12 e i 14 gradi: una cantina ovviamente è l’ideale.

Naturalmente ti consigliamo di assaggiare la nostra bresaola intera senza conservanti

La bresaola affettata può essere riposta in frigorifero avendo cura di avvolgerla in un panno pulito.

Se invece parliamo di trancio, è possibile conservare il salume in frigo – tra 0 e 4° C – avvolto in un canovaccio, ricoprendo la superficie di taglio con una pellicola per alimenti che ne eviti l’ossidazione.

La Bresaola Gio’Porro ha un tempo di conservazione di 60 giorni per le buste in ATM, di 90 giorni per l’intero e 180 per le buste in darfresh.

Quando la Bresaola diventa scura

Il bovino non fa male, quello che fa male è il comportamento spregiudicato dell’industria alimentare che stravolge i criteri di necessari per la salute del consumatore.

Si pensa che la bresaola buona sia quella rossa brillante, non quella che tende a scurirsi. Eppure il primo è un prodotto artefatto dai conservanti, mentre il secondo è genuino.

BresaolaZero® Giò Porro in Valtellina

Produrre Bresaole senza ricorrere a conservanti è perfettamente possibile nella Manifattura 4.0 Giò Porro, perchè:

  • Altamente tecnologica (ha vinto il premio industria 4.0) per la tutela della salute del consumatore
  • Utilizza solamente carne fresca (non congelata) e di ottima qualità;
  • Obbligo di osservazione rigorosa delle norme igienico sanitarie;
  • Utilizzare spezie e bovini delle migliori razze;
  • Obbligo di monitorare in modo minuzioso tutti i parametri fisico-chimici;
  • Obbligo di una lunga stagionatura, che viene costantemente controllata, senza alcuna forzatura per abbreviarne i tempi

Quindi se vuoi mangiare Bresaola Genuina senza conservanti, rivolgiti a Giò Porro.

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